_____LE INFORMAZIONI SUL COMUNE DI BALLABIO_____

Fondazione Cariplo: interrogazione

Comune “bocciato” ad un bando della Fondazione Cariplo sull'Ambiente. Interrogazione di Ballabio Nostra.

Gruppo consiliare Ballabio Nostra

Interrogazione al sindaco e all’assessore all’ambiente

Premesso che in data 6 maggio 2010 la giunta di codesta amministrazione deliberava la partecipazione a un bando della fondazione Cariplo dal titolo “Promuovere la sostenibilità energetica nei comuni piccoli e medi” avente scadenza 31 maggio 2010, incaricando la ditta “Mercurio Ingegneria Spa” di Como per la predisposizione della domanda di contributo;

Premesso che dai risultati resi pubblici nello scorso mese di ottobre sul sito della Fondazione Cariplo il comune di Ballabio viene escluso dai soggetti finanziati, anche dopo che la Fondazione ha elevato da 2 a 3 milioni di euro la somma messa a disposizione per il finanziamento di tale bando alla luce dell’elevato numero di richieste pervenute all’ente filantropico;

Premesso che la Fondazione Cariplo tra i suoi bandi ha previsto anche quest’anno tale opportunità di finanziamento, con scadenza 31 maggio 2011 e che non è preclusa al Comune di Ballabio la possibilità di ripresentare un progetto,

Si chiede di sapere:

Se l’amministrazione comunale, anche quest’anno, presenterà un progetto alla Fondazione Cariplo - a valere sullo stessa tipologia di Bando (con scadenza 13 maggio 2011) - per ottenere finanziamento e, se così fosse, non intenda a questo proposito, convocare la commissione ambiente per discuterne;

Si chiede di sapere:

Per quale motivo l’amministrazione comunale, nel presentare il progetto risultato respinto, non abbia considerato l’ipotesi di coinvolgere anche altri comuni o enti quali la comunità montana a cui appartiene, alla luce del fatto che nel testo del bando della Fondazione Cariplo, alla voce “criteri” viene specificato che “verrà assegnata priorità ai progetti che siano in linea con: presentazione della domanda da parte di un’aggregazione di più comuni“; e ai progetti caratterizzati da un “fattivo supporto e coordinamento da parte di enti istituzionali sovracomunali“;

Si chiede di sapere:

Alla luce di quanto riportato sempre nei “criteri” che segnalano l’assegnazione di priorità ai progetti, come di seguito specificato, vale a dire: “azioni documentate precedentemente messe in atto da parte dei Comuni per il risparmio energetico (incluse realizzazioni di interventi eventualmente individuati nell’ambito di precedenti audit energetici) e nel campo della sostenibilità (incluse azioni per riduzione del consumo di suolo, riutilizzo di aree dismesse, conservazione dei suoli agricoli e delle aree a verde, ecc.)”, quali siano state le “buone prassi” adottate da questo comune in tal senso e quali di queste siano state specificate nella domanda di contributo che non ha ottenuto finanziamento;

Si chiede infine di sapere:

se codesta amministrazione abbia mai eseguito un audit energetico dei propri edifici, ovvero una diagnosi per capire in che modo l’energia viene utilizzata, quali sono le cause degli eventuali sprechi e, nel caso, quali interventi possono essere intrapresi per un risparmio, anche alla luce del fatto che, sempre tra i “criteri” indicati dal bando della Fondazione Cariplo, per l’assegnazione di priorità, veniva citato anche il seguente requisito: “precedente esecuzione di audit energetici sugli edifici comunali“.

La capogruppo.

Ballabio, 2 marzo 2011